Trattamento all’acido mandelico

L’acido mandelico è un estratto della mandorla amara, uno dei migliori nutrimenti e ottimo alleato della pelle.

Curativo per l’acne anche in età adulta, la sua formula antibatterica/antibiotica naturale inibisce i batteri che portano alla formazione dell’acne, esfoliando costantemente la pelle ed evitandone la congestione.

In caso di iperpigmentazione l’utilizzo costante e graduale di acido mandelico porta ad ottenere notevoli risultati riportando la pelle ad un colorito uniforme, è sicuro, pertanto adatto a tutti i tipi di pelle, anche quelle più scure.

Riduce le rughe che il tempo inersorabilmente ci infligge, migliorandone la trama.
Una della azioni principali dell’acido mandelico è quella del rinnovamento cutaneo rompendo il legame tra le cellule morte e danneggiate presenti sulla pelle, causa prima della formazione delle rughe e di diversi problemi legati alla saluta della pelle.
Rinvigorisce il tasso di ricrescita cellulare, donando alla pelle una nuova luce e una base perfetta per l’idratazione quotidiana.

Collagen Calling

La tecnica del Collagen Calling® consiste nella stimolazione cutanea attraverso l’uso di un rullo a micropunte capace di creare migliaia di microcanali sulla zona da trattare che favoriscono un’intensa stimolazione cutanea e una migliore penetrazione dei principi attivi applicati.
Contribuisce inoltre alla produzione di Collagene di tipo III e di altri fattori di crescita stimolando l’attività fibroblastica.
Le parti da trattare possono essere viso, collo, decolletè, corpo, sugli arti inferiori, superiori e addome, i risultati sono visibili nell’immediato:
la pelle sarà più elastica e vellutata con effetto rassodante e illuminante, si avvertirà maggiore consistenza al tatto con tessuto rimpolpato, le smagliature saranno meno visibili, le rughe sfumate e le macchie della pelle attenuate.Il numero trattamenti consigliati varia da 5 a 6, una volta alla settimana.

Bendaggio con Alga MACROCYSTIS

È un prodotto che arriva dal mare, naturale al 100% (l’unico intervento dell’uomo avviene in fase di disidratazione), ed è uno straordinario concentrato di sali minerali e oligoelementi con funzione remineralizzante, drenante e detossinante per il corpo.

Le proprietà rigeneranti dell’alga garantiscono ottimi risultati nei trattamenti viso, collo e décolleté. La dermopurificazione e la seboregolazione ottenute dal bendaggio alle alghe, sono un vero toccasana per il trattamento di pelli miste, impure, grasse e acneiche.
Il bendaggio con l’alga MACROCYSTIS è naturalmente idratante, antiossidante(Antiage) ed essendo anche ricchissima di iodio è un incredibile attivatore metabolico con azione diretta sulla funzionalità tiroidea.

Il trattamento all’alga MACROCYSTIS dà risultati immediati in termini di:
– defaticamento gambe pesanti
– riattivazione della circolazione sanguigna
– generazione di combustione delle riserve di grassi (attività lipolica)
– attività di scambio gassoso tra ossigeno e anidride carbonica a livello capillare (attività ossigenante)

Il bendaggio con l’alga può essere eseguito su tutto il corpo o su zone specifiche.
È un trattamento pulito: lascia pochi residui che si eliminano facilmente con un panno caldo e umido.

(Fonte  Swiss Blue Farm)

Massaggio Tibetano

Il Massaggio tibetano, un potente mezzo per il mantenimento e il recupero dell’ equilibrio tra corpo, mente e spirito.

Il massaggio tibetano è fra più antichi praticati, una specialità della medicina tibetana indirizzata al corpo esterno.

Viene utilizzato per curare vari tipi di malesseri moderni e perché riesce a individuare i possibili disturbi latenti prima che si manifestino con dolore e fastidio.

L’esperto in questo antico trattamento decide anche su quali meridiani o punti specifici intervenire e solo dopo un’attenta analisi, sceglie anche quale tipologia di massaggio effettuare.

Il più noto massaggio tibetano è il Ku-Nye.

In primo luogo il corpo del soggetto viene ricoperto con un unguento specifico, scelto in base ai benefici che si vuole ottenere.

La scelta dell’olio è molto importante perché permette una più scorrevole manipolazione, ma anche perché ogni olio ha proprietà benefiche specifiche!

La seconda fase è la stimolazione dei meridiani mediante dita, palmi, avambracci e gomiti al fine di sciogliere le tensioni accumulate nel corpo.

Sono tante le tecniche usate nel massaggio tibetano, ma la più nota è senza dubbio il Ku-Nye.

Questa tecnica agisce sui tre umori individuati dalla medicina tibetana: il vento che risiede al centro del corpo, la bile presente sul lato destro, e infine la flemma nel lato sinistro.

Al termine del massaggio tibetano, lo specialista applica sul corpo del paziente diverse polveri di origine naturale. Queste servono per assorbire al meglio gli oli ancora presenti sulla pelle, che risulterà così asciutta e morbidissima.

Il massaggio tibetano è molto utile perché consente di combattere lo stress e gli stati depressivi, induce il rilassamento e infine facilita la concentrazione.

 

Ceretta araba

Ceretta araba, Oro di Cleopatra, ceretta all’orientale o ceretta al caramello.

La ceretta araba è un metodo naturale di depilazione che utilizza la cosiddetta cera araba o cera persiana. È nota anche come Oro di Cleopatra, ceretta all’orientale o ceretta al caramello. In arabo “Halawa”.

Era già nota e usata nell’Antico Egitto fin dal 1900 a.C. Inizialmente veniva preparata a partire dal miele che in seguito fu sostituita dallo zucchero e dal limone.

Tracciando una linea storica furono gli egizi a tramandare questa usanza ai romani, i quali infine, crearono la cera con acqua, zucchero e succo di agrumi.

Sin da epoca egizia, le donne, ma anche gli uomini, ricorrevano all’utilizzo di resine e composti naturali per eliminare i peli superflui. La pelle liscia distingueva infatti i cittadini dei ranghi più elevati dagli schiavi: presso alcune civiltà orientali era persino obbligatorio estirpare i peli dal corpo!

Sicuramente nei tempi moderni la ceretta rimane uno dei metodi preferiti di depilazione da donne e uomini. Sicuramente meglio di rasoi e creme depilatorie, spesso però se ne lamenta l’aggressività sulla pelle.

Da qui il successo della ceretta araba. Oltre ad essere un vero e proprio ritorno alle origini della cosmetica, questo metodo è anche la riscoperta di un composto assolutamente naturale che affonda le proprie radici in epoche lontanissime.

La semplicità e la naturalezza dei suoi componenti ha reso la ceretta araba un vero must dei nostri giorni: un metodo naturale ed ecologico per preparare un composto anallergico e meno irritante per ogni tipo di pelle, anche quelle più delicate!

Gli ingredienti dovranno bollire per una decina di minuti a fuoco lento fin quando avranno raggiunto una consistenza densa, viscosa e un colore ambrato simile a quello del miele.

Se il composto risulta troppo chiaro vuole dire che deve ancora bollire qualche minuto, se invece è troppo scuro, allora vuol dire che si è bruciato e dovete ricominciare da capo 😉

Attenzione ai passaggi, per tutte coloro che vorranno provare a casa!

 

 

Come funziona la ceretta araba

La ceretta araba non richiede l’utilizzo della carta poiché lo strappo si effettua direttamente con la cera, che si presenta sotto forma di “palla”.

Dopo la depilazione, la pelle resta liscia e vellutata: non ci sono elementi  chimici e lo strappo è molto più delicato rispetto alle normali cere depilatorie a caldo o a freddo.

I residui lasciati dal composto di acqua, zucchero e limone sono facili da eliminare: basta un po’ di acqua tiepida!

Un leggero strato di crema idratante dopo la depilazione sarà sufficiente per riequilibrare la pelle: niente puntini rossi e niente irritazioni per eliminare i peli superflui in qualunque zona del corpo!

La ceretta araba inoltre previene i peli incarniti e è meno dolorosa, adatta anche al viso e all’inguine.

La cera al caramello o anche sugaring o sokkar è anche conosciuta come ceretta orientale allo zucchero, essendo quest’ultimo uno degli ingredienti base insieme al limone.

La presenza del succo di limone (meglio se da agrumi biologici) permette di disinfettare e pulire la pelle a fondo durante la depilazione, a lenire e ammorbidire la cute.

La ceretta araba richiede una temperatura di 35 gradi, e l’applicazione mediante massaggio la rende adatta anche a chi soffre di vene varicose e capillari..


Tutt’altro che una ceretta fai da te!

Preparare la ceretta araba non è semplice come sembra. Ad esempio, entrano in gioco vari fattori, come la temperatura dell’ambiente e il calore del corpo.

Dopo aver raffreddato la cera che dovrà essere tiepida, con le mani bagnate bisognerà staccare una pallina dal composto e tirarla con le mani finché non diventa di un colorito più chiaro.

A questo punto, sempre con le mani bagnate, si potrà stendere il composto ottenuto nel senso del pelo, facendolo aderire bene ad essi.

La miscela non deve essere né troppo appiccicosa né troppo asciutta. In quest’ultimo caso bisognerà aggiungere qualche goccia d’acqua e mescolare bene.

In estate è più difficile gestire la solidità/liquidità del prodotto: è un procedimento naturale e poco invasivo ma deve assolutamente essere fatto da un esperto. Occorre dimestichezza nella preparazione, nelle tecniche di stesura e rimozione per essere davvero efficace!


Come si fa

Per preparare il composto, occorre far scaldare l’acqua e lo zucchero in un pentolino antiaderente portando ad ebollizione ed aggiungendo, quindi, il succo di limone.

Gli ingredienti dovranno bollire per una decina di minuti a fuoco lento fin quando avranno raggiunto una consistenza densa, viscosa e un colore ambrato simile a quello del miele.

Se il composto risulta troppo chiaro vuole dire che deve ancora bollire qualche minuto, se invece è troppo scuro, allora vuol dire che si è bruciato e dovete ricominciare da capo 😉

Attenzione ai passaggi, per tutte coloro che vorranno provare a casa!