Il Massaggio tibetano, un potente mezzo per il mantenimento e il recupero dell’ equilibrio tra corpo, mente e spirito.

Il massaggio tibetano è fra più antichi praticati, una specialità della medicina tibetana indirizzata al corpo esterno.

Viene utilizzato per curare vari tipi di malesseri moderni e perché riesce a individuare i possibili disturbi latenti prima che si manifestino con dolore e fastidio.

L’esperto in questo antico trattamento decide anche su quali meridiani o punti specifici intervenire e solo dopo un’attenta analisi, sceglie anche quale tipologia di massaggio effettuare.

Il più noto massaggio tibetano è il Ku-Nye.

In primo luogo il corpo del soggetto viene ricoperto con un unguento specifico, scelto in base ai benefici che si vuole ottenere.

La scelta dell’olio è molto importante perché permette una più scorrevole manipolazione, ma anche perché ogni olio ha proprietà benefiche specifiche!

La seconda fase è la stimolazione dei meridiani mediante dita, palmi, avambracci e gomiti al fine di sciogliere le tensioni accumulate nel corpo.

Sono tante le tecniche usate nel massaggio tibetano, ma la più nota è senza dubbio il Ku-Nye.

Questa tecnica agisce sui tre umori individuati dalla medicina tibetana: il vento che risiede al centro del corpo, la bile presente sul lato destro, e infine la flemma nel lato sinistro.

Al termine del massaggio tibetano, lo specialista applica sul corpo del paziente diverse polveri di origine naturale. Queste servono per assorbire al meglio gli oli ancora presenti sulla pelle, che risulterà così asciutta e morbidissima.

Il massaggio tibetano è molto utile perché consente di combattere lo stress e gli stati depressivi, induce il rilassamento e infine facilita la concentrazione.